Riconnettersi con la natura: come può la caccia aiutarci a rilassarci?

Amo molto trascorrere del tempo nella natura, mi dà una sensazione di libertà. Mi piace la tranquillità e osservare la fauna selvatica nel suo habitat naturale.  

Tipo di caccia: mi piace sia il pedinamento degli animali che la caccia guidata: sono entrambi emozionanti perché imprevedibili e non sai mai cosa può succedere. A volte si torna a casa senza aver visto un animale, mentre in altre occasioni si vedono cose stupende. Quando si segue un animale è sempre emozionante avvicinarsi alla selvaggina senza essere notati. Con la caccia guidata è diverso, devi rimanere concentrato ed essere pronto per qualsiasi cosa; quando sento i cani abbaiare e avvicinarsi, il mio battito cardiaco aumenta immediatamente. 

Amo la Foresta Nera, dove posso andare a caccia di caprioli e cinghiali, e lo faccio con la mia famiglia, con cui amo condividere questa esperienza. Viaggio anche parecchio per andare a caccia in altri Paesi, dove entro in contatto con altre culture e modi di andare a caccia, ma sono sempre felice di tornare a casa, perché questo è per me il posto più bello. 

Periodo dell’anno: l’autunno è per me la stagione più bella, quando la natura cambia e ci sono molti tipi di selvaggina. Un momento molto atteso dell’anno è l’inizio della caccia guidata. In inverno mi piace molto cacciare le volpi nella neve, soprattutto al mattino quando sorge il sole e le volpi si muovono nei campi: è una visione indescrivibile. 

Animale da cacciare: il cinghiale. Cacciarlo nei campi di notte è sempre emozionante, alcune volte non si ha successo, ma questo fa aumentare la gioia nelle altre occasioni. La battuta di caccia guidata al cinghiale è rinomata in Germania, è richiesta molta pratica e bisogna sapere come comportarsi in diverse situazioni. Per questo la amo così tanto.   

Selvaggina a tavola: la carne di capriolo è la migliore. Tutto quel che si deve fare è scottare un po’ il dorso con qualche condimento, e il gusto è eccellente. Oltretutto è così versatile che è buona con quasi ogni preparazione. Più in generale, preferisco mangiare carne che ho cacciato personalmente, questo la rende speciale per me.  

Equipaggiamento da utilizzare: ho sempre un coltello nella mia tasca quando vado a caccia, perché ci sono tante situazioni dove potrei averne bisogno. Non puoi mai sapere quando potrebbe capitare, dunque è sempre meglio averne uno con te. 

Helion 2 XP50 Pro è il compagno perfetto per me durante la caccia. Che si tratti di un cervo di giorno oppure di un cinghiale di notte, si vede di più e meglio con questo dispositivo, e con la sua forma e dimensioni è agevole da maneggiare. Inoltre la qualità dell’immagine è notevole e aiuta a riconoscere un animale da grandi distanze. Per questo lo porto sempre con me quando vado a caccia. 

L’aspetto migliore dell’essere un Ambassador Pulsar: poter conoscere altri Ambassador Pulsar, tante persone interessanti da Paesi diversi. Abbiamo tutti la medesima passione, la caccia, quindi possiamo scambiarci informazioni sui prodotti e parlare delle nostre esperienze con i dispositivi Pulsar.

Trascorrere del tempo all’aperto è il modo migliore per conoscere meglio la natura. Puoi osservare e imparare da ogni piccolo errore commesso per cercare di fare meglio in futuro. Se il pedinamento non ha successo una volta, potrà andare diversamente la prossima. Stando nella natura si impara anche a sfruttare le varie situazioni: quando piove ad esempio la selvaggina è meno attiva, ma c’è comunque qualcosa da imparare. 

La sfida maggiore quando si va a caccia: Avvicinare la selvaggina senza essere notato. Che tu sia con la camera o con un’arma, essere vicini agli animali selvatici è straordinario, ma riuscire ad avvicinarsi senza essere notati è il vero colpo da maestro.

Dove informarsi sulla caccia e il tiro: soprattutto sui social media o sulla stampa. Molti giovani cacciatori sono attivi sui social, e ciò consente di avere informazioni molto rapidamente, ma apprezzo anche le riviste; averne una in mano e leggerla la sera vale molto di più che guardare il telefono tutto il giorno. In particolare mi piace leggere una rivista quando sono a caccia.  

Per quel che posso ricordare, ho sempre amato la natura e trascorrere del tempo all’aperto. Non provengo da una famiglia di cacciatori, ma è come se fosse sempre stata parte di me. A 16 anni ho ottenuto la licenza di caccia con mio padre – è stato una sorta di progetto padre-figlio – e da quel momento ogni giorno passo del tempo all’aperto con il mio fucile e la mia camera, cercando di catturare ogni cosa e condividerla su Instagram. La caccia è il mio rifugio speciale dove posso fare ritorno alla natura, dimenticare le incombenze quotidiane e rilassarmi.