Un monocolo è un tipo di telescopio, un dispositivo ottico che ingrandisce oggetti lontani con l’ausilio di lenti o specchi curvi, che raccolgono e mettono a fuoco la luce o altre forme di radiazioni infrarosse (come nel caso di strumenti termici, per la visione notturna o digitali) e producono un’immagine. I monocoli hanno solo un oculare per una visione con un singolo occhio. Sono più compatti, leggeri ed economicamente convenienti rispetto a un binocolo.
Una (molto) breve storia dell’ottica dei telescopi
Un ottico nato in Germania, Hans Lippershey, è considerato l’inventore del primo dispositivo telescopico. Il suo primo esperimento fu molto semplice: due lenti unite per ingrandire oggetti posti in lontananza. Lo definì uno “spettatore”.
Nel 1608 fece richiesta di brevetto presso il governo olandese, ma fu respinta in quanto il suo dispositivo appariva troppo semplice. Il brevetto fu quindi reso pubblico, portando a numerosi sviluppi nel mondo dell’ingrandimento ottico.
Nel 1609 Galileo Galilei utilizzò il brevetto di Lippershey per creare un telescopio ad elevato ingrandimento per osservare lo spazio. Esso disponeva di un ingrandimento 3x – 10x. Sebbene i telescopi siano principalmente usati in astronomia, le prime ottiche per ingrandire realizzate nel corso del ‘700 erano dedicate principalmente a un uso militare e nautico.
Cosa significano I numeri impressi su un monocolo?
I valori più importanti tra le specifiche tecniche di un monocolo sono l’ingrandimento e la lente dell’obiettivo, che sono indicati così (ad esempio): 8x32 mm. L’ingrandimento può essere singolo o in un range, indicato in questo modo: 4-16x.
L’ingrandimento (x) è la misurazione di quanto maggiore l’oggetto appare rispetto alla visione a occhio nudo. Nell’esempio sopra riportato, l’oggetto è ingrandito 8 volte. Con l’aumentare dell’ingrandimento è possibile vedere oggetti sempre più lontani, tuttavia il campo visivo si riduce e si rendono necessarie ottiche superiori.
La lente dell’obiettivo è l’oculare situato più lontano dall’occhio. Il suo diametro si misura in millimetri. Più grande è la lente dell’obiettivo, tanto più efficacemente raccoglie la luce, fornendo un’immagine più nitida. Tuttavia è la qualità della lente del monocolo il fattore più decisivo per la chiarezza dell’immagine. Inoltre, con l’aumentare della dimensione della lente dell’obiettivo, maggiore diventa l’ingombro dello strumento.
Un monocolo più grande è più difficile da mantenere fermo e stabile per lunghi periodi, ed è anche più difficile mantenere la messa a fuoco; tutto ciò contraddice la ragion d’essere di un monocolo.
Utilizzi di un monocolo
Uno dei maggiori vantaggi dei monocoli è la dimensione. Sono compatti e leggeri, alcuni addirittura della dimensione di una penna! Molti di essi si infilano tranquillamente in tasca, e nonostante siano disponibili anche dei binocoli compatti tascabili, solitamente la loro qualità ne è significativamente condizionata.
I monocoli sono ideali per osservazioni, perlustrazioni e ispezioni brevi nell’ambito di altre attività, come ad esempio:
E per vedere concerti, eventi sportivi, opera, ballo e altri spettacoli
Monocoli per uso specialistico, come quelli termici, per la visione notturna e digitali, hanno applicazioni in ambito militare e delle forze dell’ordine, soprattutto in fase di sorveglianza o ricerca di persone sospette nelle ore notturne.
Vi sono diversi vantaggi nell’uso dei monocoli rispetto ai binocoli:
Sono pochi i motivi per scegliere un binocolo piuttosto che un monocolo per le vostre avventure outdoor; i cacciatori, gli amanti dell’osservazione della fauna selvatica o i bird watchers, che devono osservare l’ambiente per lungo tempo, si troveranno più a loro agio utilizzando un binocolo.