“Ricordo un giorno, quando abitavo in Wisconsin, in cui la temperatura era sotto lo zero ma l’acqua non era ancora congelata. Indossavo degli stivali tuttacoscia altezza petto. Feci un passo di troppo e mi ritrovai in acqua. Dovetti togliere gli stivali, nuotare fino alla riva e camminare con gli abiti gelidi fino al mio fuoristrada, dove rimasi seduto con la sola biancheria intima per il resto del tempo” – Dipendente Pulsar (il nome è stato rimosso per motivi di privacy).
Ci sono due elementi contrastanti quando si va a caccia di cervi in tarda stagione: migliori spostamenti degli animali e peggiori condizioni meteo. Anche se la percezione del freddo varia in maniera soggettiva, ci sono parecchi cacciatori che sfidano temperature estreme per catturare un cervo. Anche i cacciatori di anatre o chi va a caccia di tacchini a inizio primavera può comprendere cosa significhi fronteggiare condizioni meteo estreme.
Con un abbigliamento adeguato, una persona mediamente può reggere senza problemi una temperatura attorno a 0 °C, con variazioni legate a condizioni individuali, di salute o altro. Tuttavia il freddo estremo, anche se si è adeguatamente vestiti, può essere molto pericoloso. L’assideramento e l’ipotermia, che possono uccidere, possono verificarsi entro pochi minuti dall’esposizione al freddo. Si è a rischio di ipotermia quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35 °C. La probabilità aumenta esponenzialmente se si è bagnati.
Anche se inusuale, ogni anno qualche cacciatore muore per ipotermia. Nel 2016, il cantante Craig Strickland del gruppo di musica country Backroad Anthem e il suo amico Chase Morland morirono per questa ragione durante una battuta di caccia alle anatre in Oklahoma.
Perfino in Texas condizioni meteo estreme possono prendere di sorpresa i cacciatori in inverno. Nel 2017 tre di essi uscirono per una battuta di caccia alle anatre nel Texas sudorientale. La temperatura non era particolarmente bassa, ma il vento era molto forte, e gli abitanti del sud del Texas non sono abituati al freddo estremo. I tre giovani e uno dei loro cani persero la vita. Sebbene questo non sia un rischio che pertiene solo ai cacciatori di anatre, l’ipotermia è la prima causa di morte per chi va a caccia di uccelli acquatici.
Ovviamente desiderate avere le più alte probabilità di successo nelle vostre battute di caccia quest’anno, e questo significa che andrete nelle vostre postazioni anche nei giorni più freddi. Vogliamo che facciate ritorno in sicurezza per condividere le vostre prede, i vostri racconti e per tramandare la tradizione della caccia. Per questo abbiamo raccolto i consigli dei migliori e più esperti cacciatori relativamente a come proteggersi dal freddo.
Considerare il raffreddamento dovuto al vento (Wind Chill)
Secondo il sito scienceing.com, “il raffreddamento da vento (Wind Chill) è un indice della perdita di calore del corpo umano quando si è esposti a basse temperature unite al vento”. Questo fattore rende ancora più pericolose temperature già particolarmente fredde. Le previsioni meteo forniscono informazioni relative alla temperatura percepita assieme ai dati che vengono regolarmente comunicati. Affermano che “si esegue un calcolo utilizzando la velocità del vento e la temperatura. Ad esempio, una temperatura di - 20 °C con un vento di 32 km/h risulta in una temperatura percepita di -34 °C. Questo significa che il corpo umano perde calore alla stessa rapidità che si verificherebbe con una temperatura dell’aria di - 34 °C e assenza di vento. Valori di temperatura percepita attorno a - 32 °C indicano che l’assideramento è possibile nel giro di 15 minuti”.
Le agenzie che forniscono previsioni del tempo segnalano anche situazioni di rischio relative al Wind Chill. Prima di uscire per una battuta di caccia è fondamentale:
- Controllare le previsioni meteo
- Vestirsi a strati!
- Coprire tutte le parti del corpo
- Limitare il tempo trascorso all’aperto
Restare asciutti
Il corpo umano perde calore più velocemente quando è bagnato. Per questo motivo è fondamentale restare asciutti quando si va a caccia. Vestirsi a strati aiuta a sentirsi a proprio agio sia durante il cammino che quando si rimane seduti in attesa.
Il primo strato dovrebbe essere costituito da un tessuto sintetico traspirante. Potrebbe sembrare strano, ma camminare fino a raggiugere la postazione può causare sudorazione, che è qualcosa di pericoloso quando la temperatura è bassa. Una volta raggiunta la postazione, si possono indossare ulteriori capi per rimanere caldi, come gilet, giacca impermeabile o salopette, che possono essere riposti nella borsa o nello zaino.
Anche se non è vero che perdiamo la maggior parte del calore corporeo attraverso la testa, tuttavia un passamontagna o un berretto aiutano a trattenere il calore, oltre a coprire la pelle scoperta.
Come vestirsi a strati per andare a caccia con basse temperature
1. Primo strato: traspirante, a contatto con la pelle
2. Capi termici larghi: questi capi devono essere un po’ larghi per consentire la massima libertà di movimento
3. Strato intermedio: mimetica impermeabile
4. Strato esterno: giacca antivento impermeabile, gilet, salopette
5. Berretto, passamontagna, guanti o scaldamani
Quando decidete come vestirvi, lasciate stare il cotone. I materiali migliori per il tempo freddo sono quelli sintetici, il Gore-Tex, nylon, pile e lana.
Gli stivali adatti
Gli stivali dovrebbero essere un po’ larghi per agevolare la circolazione sanguigna; questo vi mantiene più caldi. Indossate sottocalze e utilizzate prodotti riscaldanti per mani e piedi come Hot Hands o Thermacell. I riscaldatori attivati chimicamente e a contatto con l’aria sono perfetti per gli scaldamani e le tasche di giacche e pantaloni, per aumentare ulteriormente il comfort.
Restare al caldo in un capanno mimetico
. portate con voi un tappetino e un pezzo di cartone quando vi recate al capanno. Coprite col tappeto il posto dove andrete a sedervi e mettete il cartone sotto i piedi, così da proteggervi dal freddo sia del terreno che del posto a sedere.
. i riscaldatori a gas propano sono ideali per i capanni
. prendete un sacco a pelo in cui avvolgervi
Costruirsi un kit di sopravvivenza
Si può sudare durante il cammino da e verso la vostra postazione. Vestitevi a strati che si possano aggiungere o rimuovere per evitare di riscaldarsi troppo o raffreddarsi.
Non è raro perdersi durante una battuta di caccia. Anche se avete percorso tantissime volte il cammino che vi separa dalla vostra postazione, la crescita della vegetazione, il cattivo tempo, la poca luce, il seguire tracce di sangue sono tutti elementi che possono portarvi nella direzione sbagliata. Sono sufficienti pochi cambi di direzione o pochi passi lontano dal sentiero per perdersi completamente in un bosco. Non importa quante volte siete andati a caccia in un determinato territorio, dovete sempre, sempre, portare con voi un kit di sopravvivenza.
Anche se nessuno mai lo vorrebbe, mettete in conto di trascorrere almeno una o due notti nei luoghi dove andate a caccia, nell’eventualità che vi perdiate. La buona notizia è che la maggior parte delle persone vengono rintracciate entro 24 ore dalla denuncia della sparizione, quindi è necessario informare sempre qualcuno su dove si sta andando e quando si pensa di far ritorno. Portate con voi nastri o altro per segnare il percorso. Con un visore termico come il monocolo Pulsar Axion, il visore Thermion o il binocolo Accolade, individuare gli animali nell’oscurità diventa molto più facile.
Un kit di sopravvivenza dovrebbe includere:
- Esche e il necessario per accendere fuochi
- Coperta isotermica
- Telefono cellulare carico
- Acqua e filtro per l’acqua
- Barrette proteiche e ipercaloriche
- Tazza e fornellino da campeggio (si può sciogliere la neve per avere l’acqua. Non bisogna mai mangiarla ma sempre scioglierla)
- Un dispositivo di segnalazione come un fischietto, uno specchio o un apparecchio di localizzazione personale
- Torcia elettrica e batterie di ricambio
- Bussola
Se non siete abituati a condizioni meteo estreme è consigliabile non stare all’aperto, senza farsi tentare dalla possibilità di catturare delle prede. Il dottor David A. Gruener del NYC Surgical afferma che “è sicuro stare all’aperto se la temperatura è di zero gradi o superiore. Se si trova tra zero e - 10,5 °C bisogna interrompere l’esposizione al freddo ogni 20-30 minuti. Se la temperatura percepita è pari o inferiore a - 10,5 °C non bisognerebbe rimanere all’aperto”.
Nemmeno il più grande dei cervi vale questo rischio…